Che cos’è il rinoffiler ? Rinoplastica non chirurgica

Rinofiller o rinoplastica?

La rinoplastica si colloca al terzo posto tra gli interventi estetici più richiesti nel mondo. Ci sono inestetismi che non giustificano un ricorso all’intervento chirurgico propriamente detto, in quanto esso interviene su ossa e cartilagini ed ha comunque, come tutti gli interventi, un margine di rischio. Per i piccoli difetti del naso, che sono causa di disagio, oggi si può ricorrere al rinoffiler. Molte le persone che, non soddisfatte del proprio naso, cercano una soluzione non chirurgica e quindi un’alternativa alla rinoplastica vera e propria. Parliamo del rinoffiller, un filling che consiste semplicemente in piccole iniezioni non dolorose con cui si interviene iniettando acido ialuronico per correggere molti dei difetti del nostro naso. La seduta dura in media 15/20 minuti, non provoca nessun trauma in quanto non modifica la struttura ossea del naso, e i risultati sono immediatamente visibili.

La tecnica del rinoffiler interviene su lievi deformità del dorso e della punta del naso. Attraverso il riempimento di avvallamenti o irregolarità, produce un miglioramento molto evidente di quelli che sono comunemente percepiti come difetti estetici. Il rinofiller può essere considerato quindi una rinoplastica non chirurgica, che seppur non possa correggere tutte le problematiche, ha il vantaggio di intervenire con buon margine di successo anche sulle rinoplastiche che non hanno avuto l’esito desiderato e in questo caso perfeziona asimmetrie o irregolarità. Attraverso il rinofiller piccoli inestetismi dovuti a traumi o esiti cicatriziali vengono minimizzati restituendo armonia al viso.

È importante, e vale la pena sottolinearlo, che problemi funzionali che includono difficoltà respiratorie, deviazioni del setto, ipertrofia dei turbinati e altri, non possono essere trattati attraverso il rinofiller, che è una tecnica puramente estetica. Per queste disfunzioni è consigliabile la rinoplastica chirurgica effettuata in clinica.

Rinofiller, esperienze negative:

difficilmente il filling al naso provoca effetti indesiderati, ma nel caso in cui malauguratamente succedesse, ricordiamo che si tratta di sostanze riassorbili e che per tale caratteristica, gli effetti indesiderati possono essere risolti attraverso I’uso della luronidasi. Si tratta di una classe di alcuni enzimi che degradano i componenti classici della matrice extracellulare dell’acido ialuronico iniettato, riportando così la parte interessata all’aspetto originario, o comunque riducendo l’effetto dato dall’eccesso del riempimento. Nessuno degli interventi descritti è doloroso o invasivo. Le sostanze iniettate verranno gradualmente riassorbite dall’organismo senza provocare nessun tipo di rigetto o di effetto indesiderato collaterale. I tempi di recupero sono inesistenti e non vi è alcuna cicatrice.

Rinoffiler prima e dopo:

l’effetto visivo è sempre molto soddisfacente, il naso risulta subito migliorato dopo il trattamento che avviene a livello ambulatoriale e non prevede anestesia.

Rinofiller gibbo:

la correzione del gibbo, quello che è visto come uno dei difetti più frequenti e più antiestetici, è in genere anche quella maggiormente trattata con il filling. Il risultato è molto buono per i casi non troppo accentuati, ma una buona correzione si ottiene anche su nasi con “gobbe” pronunciate che saranno molto meno evidenti e più addolcite nel tratto.

Rinofiller punta cadente:

ci sono inestetismi che possono essere semplicemente corretti intervenendo a livello sottocutaneo a 3-5 mm di profondità, tra questi la punta del naso detta cadente. L’innesto di acido ialuroco specifico nella punta e alla base delle narici produce un sollevamento della punta che restituisce aspetto più armonioso.

Rinofiller Toscana: Il dr. Giovanni Salti si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze.

Successivamente ha conseguito, presso l’ Università di Bologna, la specializzazione con il massimo dei voti in Chirurgia e presso l’Università di Padova, invece, il Master in Chirurgia Plastica Estetica. Ha inoltre conseguito il Perfezionamento in Medicina Estetica (presso l’Università di Roma Tor Vergata) e in Flebologia (presso l’Università di Siena).

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